VIAGGIO NEI LUOGHI DELLA MEMORIA 7-10 APRILE 2025
Firenze, 11 aprile 2025
[...] Il male non è mai radicale, è soltanto estremo,
esso non possiede una profondità
ma si diffonde in superficie,
come un fungo, invadendo il mondo intero.
Hannah Arendt
In questo anno scolastico, 24-25, un gruppo di docenti del nostro istituto IIS Galilei ha seguito un corso di formazione proposto dalla Regione Toscana, una Winter School promossa dal Museo della deportazione di Prato, sulle tematiche riguardo la storia della deportazione in Italia e la memoria, in occasione degli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz. Il corso ha previsto due incontri in presenza, uno presso il Memoriale italiano delle Deportazioni a Firenze e uno al parco di San Rossore e alcuni incontri on line. In seguito, le docenti hanno individuato studenti e studentesse delle classi quinte del Liceo delle Scienze Umane motivati e interessati a partecipare, dal 7 al 10 aprile, al Viaggio nei luoghi della memoria in Italia che ha visto coinvolti 150 studenti di tutta la Toscana con i loro insegnanti nella visita al campo di Fossoli, al Museo del deportato di Carpi, e alla Risiera di San Sabba a Trieste e qui, presso l’Aula Magna dell'Università, il gruppo ha avuto la possibilità di incontrare Andra Bucci, sopravvissuta all’Olocausto, e di ascoltare la sua testimonianza. Il viaggio si è concluso presso il Memoriale italiano delle Deportazioni a Firenze.
Le docenti, Nicolina Coscione, Silvia Cosimi, Fulvia De Maio, Stefania Tirini
Riportiamo di seguito le riflessioni degli studenti.
“Ricordo, morale, terrificante, brividi, ignoranza, coscienza. Sono tutte parole che abbiamo individuato come chiave dell'esperienza vissuta in questi giorni. Esperienza che ci ha toccato a pieno portandoci ad ampliare, oltre le nostre conoscenze storiche, il nostro giudizio critico e morale. Infatti il ricordo e la memoria di questi terrificanti avvenimenti ci porta a riflettere su tutto il male che il fascismo e il nazismo hanno provocato. Attraverso i brividi che ci percorrono osservando i luoghi e ascoltando le testimonianze della deportazione, comprendiamo la gravità di un evento che non dovrebbe mai più ripetersi, eppure, purtroppo, continua a manifestarsi a causa dell’ignoranza che non smette mai davvero di esistere. Durante questa esperienza abbiamo avuto l’opportunità di visitare e osservare luoghi coinvolti nelle terribili vicende del ‘900 e nella deportazione degli ebrei. Inoltre abbiamo avuto la possibilità di conoscere personalmente Andra Bucci, donna vittima delle violenze e dei sentimenti antisemiti del tempo.
Il nostro viaggio di istruzione è iniziato con la visita al Museo e monumento del deportato di Carpi, luogo suggestivo in cui la guida ha esposto dettagliatamente la vita che conducevano i deportati e mostrato foto e oggetti autentici raccolti nel corso del tempo da giornalisti e fotografi interessati al tema. Successivamente abbiamo visitato il campo di Fossoli a Carpi. È stato toccante vedere da vicino un luogo dove tante persone hanno vissuto l’orrore della deportazione e in cui, nonostante i pochi residui delle baracche , il clima suggestivo e quasi opprimente persisteva. Nel pomeriggio abbiamo ascoltato lo storico Carlo Spartaco Capogreco presentare i suoi due libri: “ I campi del Duce “ e “ I campi di Salò “ Il secondo giorno siamo stati a Trieste, dove abbiamo visto le pietre d’inciampo, ognuna dedicata a una persona deportata. Poi abbiamo visitato la Risiera di San Sabba, unico campo di concentramento nazista in Italia con forno crematorio. Questa visita ci ha impressionato molto, soprattutto quando siamo entrati nel cortile centrale , completamente recintato da delle mura altissime in cemento armato , ricreando perfettamente il clima e le sensazioni che avrebbero provato i prigionieri; ci siamo poi spostati nella sala delle croci ,
dove ebrei e oppositori politici venivano rinchiusi ; abbiamo visitato la stanza della morte ed infine il museo dedicato. Infine, il terzo giorno abbiamo ascoltato la testimonianza di Andra Bucci, deportata insieme alla sorella, alla madre, alla nonna, alla zia e al cugino ad Auschwitz , che ci ha raccontato la sua storia : una storia importante da mantenere in vita , poiché testimonia gli orrori della guerra . Da questo viaggio abbiamo consolidato le nostre conoscenze e abbiamo capito che oltre allo studio sui libri è fondamentale un approccio diretto agli eventi storici perché ancora oggi è sempre più importante sensibilizzare, soprattutto i giovani, a queste tematiche, in quanto saranno i prossimi testimoni di questi fatti. Attualmente sono molti i ragazzi che
hanno una conoscenza superficiale in merito e che portano avanti principi sbagliati che rischiano di danneggiare l’ importanza del ricordo. La conoscenza approfondita degli eventi storici può contribuire ad evitare il ripetersi degli stessi errori. Tuttavia non è ancora sufficiente il lavoro svolto da coloro che si impegnano nel portare avanti le testimonianze di quanto accaduto, poiché stiamo assistendo a molti conflitti tra cui quelli tra Ucraina e Russia e Israele e Palestrina, in cui sta avvenendo lo sterminio di tantissimi bambini, anziani, donne e uomini mentre gli altri Paesi si mostrano indifferenti e ne traggono profitto.
In conclusione è importante ribadire il ruolo che ha la memoria non solo nel ricordare gli eventi passati ma prevenire errori futuri. Ascoltare la testimonianza di Andra Bucci è stato un momento molto intenso e difficile. Mentre parlava, sentivamo un nodo allo stomaco e tanta tristezza: era impossibile restare indifferenti davanti alla sua storia. Proviamo rabbia per quello che ha passato la sua famiglia, soprattutto suo cugino, ma anche tanta ammirazione per il suo coraggio nel raccontare tutto
ogni volta. Le sue parole ci facevano quasi vedere la sofferenza e l’ingiustizia che ha vissuto. È stata un’esperienza molto toccante, che ci ha colpito profondamente e che non dimenticheremo facilmente. Ma quello che ricorderemo di più di Andra è la sua incredibile forza, che si sente ogni volta che parla della sua storia, nonostante tutto il dolore che ha vissuto. Ed è proprio questa forza che ci colpisce e ci ispira a fare il possibile per tenere in vita il ricordo di tutto ciò che è stato, affinché non venga dimenticato e ripetuto”.
Eva Bartolini, Viola Becattini, Irene Bigioli, Alessandra Guasti, Edoardo Leoni, Alessia Matarrese, Rachele Pagliai, Keisi Zhupani