In memoria di Matilde
In memoria di Matilde da parte di tutto l’Istituto Galileo Galilei. Ti ricorderemo per la ragazza solare che sei
Cara Matilde,
e alla fine... sei andata via. È dura accettare questa realtà, chiudere definitivamente ogni speranza al pensiero di averti di nuovo con noi. In questi mesi abbiamo atteso, sofferto, sperato con te e con la tua famiglia. È stato un periodo lungo, pesante, infinito, ma la speranza non ci ha mai mollato, fino a quando, qualche sera fa, ci è arrivata la notizia che tu non eri più con noi. E’ stato un colpo secco al cuore, qualcosa che non avremmo mai voluto sentire e che facciamo ancora fatica ad accettare!
Tante sono le domande che ci siamo posti e che continuiamo a porci di fronte a questo tuo lasciarci così... disorientati, smarriti, senza aver avuto la possibilità di un saluto, di un tuo ultimo sorriso, pieno di luce negli occhi, come solo tu sapevi fare.
Ma vogliamo credere, e ne siamo convinti, che in realtà tu sia ancora con noi, adesso e durante le nostre mattinate a scuola. Ti immaginiamo in qualche angolino nascosto a guardarci con affetto e magari a farti anche due risate, quando vedi i tuoi compagni che hanno da discutere per qualche sciocchezza o i tuoi prof. che provano, forse goffamente, ad andare avanti trattenendo malamente le lacrime o cercando di dire la parola giusta al momento giusto.
Ma la verità è che non esiste nessuna parola giusta per quello che ognuno di noi si porta dentro in questo momento. Hai lasciato un grande vuoto Matilde. Eri una ragazza riservata, molto mite, a volte silenziosa, ma ora, quel banco vuoto in classe è di un silenzio assordante! Vorremmo averti ancora con noi, leggere ancora il tuo nome sul registro, guardarti seduta al primo banco, ascoltare i tuoi interventi interessanti durante le discussioni di scienze umane, filosofia, storia, e di tutti gli argomenti che ti stavano a cuore. Lì, in quei momenti, scoprivano la parte “tosta” di te, dove con i tuoi discorsi facevi vedere quanto fossi una persona ricca di interessi e pronta a battersi per i diritti e i valori in cui crede.
Tua mamma dice che volevi fare l’antropologa. Beh... cara Matilde, siamo convinti che saresti stata una grande antropologa e avresti portato tanto arricchimento umano e culturale, così come facevi in classe con le tue osservazioni ricche di profondità e fermezza.
Ci manchi e mancherai a tutti noi per sempre.
Mancherai ai tuoi compagni, che hanno voluto esprimere la loro vicinanza e il loro dolore nelle maniere più belle. Sai... hanno allestito un banco tutto per te in classe, così che tu possa rimanere con loro, con noi, sempre, per tutto l’anno. E poi... che dire del trucco? Ma le hai viste le tue compagne come si sono conciate oggi per te? Tutte con l’eyeliner, cercando di imitare la tua precisione, proprio per ricordarti nel tuo essere semplicemente... Matilde, sempre impeccabile e curatissima, che, al suono della ricreazione, tiravi fuori la tua pochet piena di trucchi per risistemarti, anche se in realtà... eri già bellissima al naturale. Mancherai ai tuoi professori, a tutti indistintamente, a chi ti ha vista piangere nei momenti di scoraggiamento ma anche ridere e sorridere con i compagni nei momenti belli e spensierati, a chi ti ha vissuta magari per poco tempo, o magari indirettamente, e a chi invece ti ha vista crescere fin dal primo giorno di scuola, quando eri poco più che una bambina, e ti ha vista diventare una donna.
Si... ci mancherai Matilde, ma allo stesso tempo sarai sempre con noi. Abbiamo un anno impegnativo da concludere... gli esami ci aspettano! Ma i tuoi compagni sono pronti ad andare avanti fino in fondo, a rimboccarsi le maniche e fare un
esame brillante anche per te! Insieme arriverete alla tanto desiderata maturità; festeggerete, festeggeremo, insieme, tu da lassù e noi da quaggiù. Lo faremo anche per te, Matilde, perché tua mamma lo ha chiesto ai tuoi compagni e perché te lo dobbiamo, per la forza e la caparbietà che ti ha sempre caratterizzata e per la grande guerriera che hai dimostrato di essere!
Ti porteremo con noi, fino alla maturità e oltre... sempre!
Ciao Matilde... ti vogliamo bene!
I tuoi professori